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Considerando solo le grandi città costiere dell'isola si scopre che Palermo è quella che più frequentemente può essere leggermente imbiancata da un breve strato di neve, Messina è la città più piovosa mentre Catania può registrare, grazie alla presenza della piana più grande dell'isola, le temperature più basse e più alte.
I capoluoghi montani dell'isola, Ragusa, Caltanissetta ed Enna, ricevono
apporti nevosi ogni inverno o quasi.
Le piogge sono più scarse nelle zone interne e lungo le coste meridionali mentre si presentano più abbondanti sulle coste tirreniche e soprattutto sul messinese e l'etneo. La neve sulle coste è rara e più frequente su quelle tirreniche. In casi eccezionali si sono verificate nevicate a Lampedusa (febbraio 1942 e lievemente nel febbraio 1956) e Pantelleria (gennaio 1905, febbraio 1956 e gennaio 1981 e lievemente nel marzo 1949, gennaio 1979 e gennaio 1999). La Sicilia orientale, dal messinese al siracusano, è spesso interessata da fenomeni alluvionali e violenti nubifragi. Il 17 ottobre del 1951 una stazione meteorologica vicino Lentini (tra Siracusa e Catania) registrò 702mm di pioggia, uno degli accumuli giornalieri più alti d'Italia. Quello stesso giorno una stazione di Catania totalizzò 499mm.
Soprattutto nelle stagioni intermedie non è raro che spiri lo scirocco, il vento proveniente dal Sahara, ma è in estate che questo vento può far schizzare le temperature minime sopra i 30° e le massime oltre i 45° (il record italiano di temperatura più alta è siciliano ed è detenuto dalla cittadina di Catenanuova dove il 10 agosto del 1999 si toccarono i 48,5°).
Secondo un luogo comune la piovosità siciliana è scarsa ma questo è vero solo in alcune aree più ristrette della regione come le coste meridionali e alcune zone interne in ombra pluviometrica. Il resto dell'isola ha una piovosità più o meno in media con le altre zone d'Italia e in molti casi anche sopra la media pluviometrica nazionale. Addirittura alcune zone dell'etneo e del messinese sono tra le più piovose d'Italia con medie pluviometriche stimabili oltre i 1300mm. Il problema pluviometrico reale dell'isola è che nel periodo estivo le precipitazioni diventano scarse, in alcuni anni del tutto assenti e comunque la distribuzione delle piogge è estremamente irregolare nel tempo e nello spazio. Tale andamento pluviometrico si ripercuote sull'approvvigionamento idrico, che si rivela deficitaria in alcune province dove sono frequenti le crisi idriche. Questa tabella riassume i dati raccolti dalle tre stazioni meteorologiche presenti in Sicilia
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